PITTULE SALENTINE
Ingredienti:
– 1 kg di farina di grano duro
– 25 gr di lievito di birra
– sale
– acqua tiepida
– olio extravergine d’oliva Congedi (per friggerle)
Procedimento:
Si impasta la farina con il lievito sciolto in acqua tiepida con un po’ di sale. La difficoltà consiste nell’impastare molto bene e a lungo per riuscire ad ottenere un impasto molto morbido, quasi della consistenza di una crema. Mettere l’impasto in un recipiente largo e lasciarlo lievitare, per almeno due ore, coperto e in luogo tiepido.
La tecnica per creare le pittule ha bisogno di una certa pratica. Si prende un po’ d’impasto con la mano sinistra, si stringe il pugno e si fa uscire una pallina tra il pollice e l’indice piegati. Con la mano destra si stacca la pallina e si butta in abbondante olio extra vergine bollente. A vederlo fare è di una semplicità disarmante, mentre per farlo…
Le pittule saranno cotte quando avranno assunto un colore dorato.
Varianti:
Le pittule ripiene prevedono l’aggiunta di verdure lesse quali cavolfiori, cime di rapa, lampascioni, sedano, acciughe sotto sale e baccalà lesso. Un’altra ricetta, “alla pizzaiola”, vuole che l’impasto sia mescolato a un soffritto di cipolla, pomodoro, capperi, olive nere, acciughe sotto sale dissalate, peperoncino.