Olio di oliva in gravidanza: i benefici per mamma e bimbo
Olio di oliva in gravidanza: i benefici per mamma e bimbo
Il 're dei condimenti' della dieta mediterranea diventa il protagonista indiscusso anche durante il periodo di gestazione della donna. Guida ai benefici dell'olio EVO in gravidanza e come utilizzarlo al meglio.
L’olio di oliva in gravidanza è la più preziosa fonte di grassi monoinsaturi fortemente raccomandata dai medici per la salute della donna e del feto. Questo alimento deve essere consumato durante tutti i nove mesi di gestazione, ovviamente nelle giuste dosi e avendo accortezza di optare per un olio extravergine di qualità 100% italiano. Le giuste dosi di olio giornaliere, calibrate in base alla propria massa corporea, nel contesto di una dieta equilibrata, contribuiscono enormemente allo stato di salute della donna incinta e ad un corretto sviluppo del feto.
Quando facciamo rifermento ad una dieta bilanciata, intendiamo ribadire come sia ormai sorpassato la credenza le donne gravide "devono mangiare per due". L'aumento di peso non fisiologico, infatti, non dà alcun contributo alla salute del nascituro, né tantomeno della donna, anzi. Tuttavia, non si deve incorrere in un altro atteggiamento pericoloso, ovvero ridurre fortemente l'introito calorico per non ingrassare, demonizzando l’olio extra vergine in gravidanza perché fonte di grassi. In questo modo, priveremo il nostro corpo di una miniera di vitamine e antiossidanti assolutamente naturali, sentendoci costrette a portare avanti una dieta carente e assolutamente frustrante.
Dopo queste doverose premesse, andiamo a scoprire i benefici dell'olio per le donne incinta, elencando le proprietà salutistiche e fornendo alcuni consigli utili per il suo corretto utilizzo (anche esterno!).
Perché è da preferire l'Olio Extravergine di Oliva in gravidanza?
Proprietà nutrizionali olio di oliva.
Prima di addentrarci a discorrere sui benefici dell'olio in gravidanza, è importantissimo avere tra le mani un buon prodotto e non accontentarci di prendere 'quello che capita' tra gli scaffali del supermercato. Se non avete proprio idea su quale prodotto scegliere, cercate le aziende olearie che sono attive storicamente sul territorio, che producano oli extravergini certificati secondo standard qualitativi (qui il link alla selezione dell'azienda salentina Frantoio Congedi).
Dal punto di vista nutrizionale, l'olio EVO conserva un equilibrio ottimale tra acidi grassi polinsaturi e saturi-monoinsaturi, in particolare l’acido oleico che riduce i livelli di colesterolo 'cattivo' LDL senza compromettere la percentuale di colesterolo buono HDL. Questo buon profilo lipidico è importante in gravidanza, periodo in cui non bisogna eccedere con i grassi saturi ma, soprattutto, con i pessimi grassi idrogenati.
Oltre ad apportare grassi buoni all'organismo, l'olio una straordinaria fonte di antiossidanti e vitamine, come la vitamina E, la vitamina A, i carotenoidi, i polifenoli, gli omega-3 e gli omega-6, principi attivi che donano alla madre e al feto tutti i nutrienti di cui hanno bisogno in questo particolare momento della vita.
All'olio italiano vengono anche attribuite proprietà antiinfiammatorie e protettive per l’apparato cardiocircolatorio, grazie alla presenza dell’oleocantale, sostanza funzionale che determina il tipico 'pizzicore in gola', tratto distintivo di un olio extravergine di qualità. Alcuni studi hanno comparato le proprietà analgesiche dell’oleocantale a quelle dell'ibuprofene e ai FANS in generale, pur avendo una forma chimica diversa.
Olio e stitichezza in gravidanza.
Il consumo di olio di oliva riduce l’acidità gastrica, migliora la salute dell’apparato digerente e stimola le funzioni intestinali, con una conseguente migliore assimilazione degli alimenti e risoluzione di alcuni problemi tipici del periodo, come la fastidiosa stipsi.
Quanto olio EVO in gravidanza?
La dose di olio evo raccomandata per una donna incinta è di minimo due cucchiai da tavola al giorno (circa 20 gr), preferibilmente a crudo. Questa razione può essere incrementata in base al peso iniziale di partenza e al dispendio energetico della gestante durante le attività giornaliere.
Durante la gravidanza, la cute dell’addome La dose di olio evo raccomandata è minimo due cucchiai da tavola al giorno, che corrispondono a circa 20 gr. subisce un progressivo stiramento, divenendo sempre più sottile e fragile. Per impedire un eccessivo rilassamento cutaneo, è necessario nutrire la pelle, facilitando il successivo ritorno alla forma consueta dopo il parto.
L’olio extravergine di oliva fornisce una serie di sostanze nutritive che proteggono la pelle e la rendono morbida: trigliceridi oleici e fitosteroli sono grassi buoni che, inoltre, contribuiscono a rafforzare la cute, attenuando la tensione che si crea sulla pancia quando cresce. Smagliature e mancanza di elasticità sono poi contrastate da vitamina E, polifenoli, omega-3, omega-6, vitamina A e carotenoidi.
La presenza poi di vitamina E, conferisce all’olio extravergine di oliva un forte potere antiossidante ed elasticizzante, che previene le smagliature o risolve quelle di recente formazione (di colore rosa o viola-rossastro).
Olio d'oliva sulla pelle, toccasana contro le smagliature.
Applicare olio extravergine di oliva sulla pelle dei punti critici, come pancia, seno, cosce e glutei, contribuisce a rendere più elasticità e idratazione alla zona trattata. Le odiose smagliature da gravidanza possono essere, così, prevenute massaggiando quotidianamente la pelle con movimenti circolari per tutto il periodo della gestazione.